“La logica fa pensare. L’emozione fa agire” è una celebre affermazione di Zig Ziglar, speaker motivazionale statunitense. Cosa spinge un consumatore verso un brand piuttosto che un altro? L’essere umano prende delle decisioni d’acquisto seguendo solo per il 5% la sua razionalità. Un numero basso, vero? Questo perché le persone sono sempre più attratte dalle storie, quelle vere, personali, con cui empatizzare. Raccontami una storia che mi faccia emozionare e io comprerò: te come persona o azienda in primis, e poi il tuo prodotto. 

Se vogliamo parlare di numeri, secondo studi recenti, un contenuto emozionale è 7 volte più efficace di uno basato sulla logica. La ragione è facilmente individuabile nel fatto che questo tipo di contenuto è in grado di costruire il brand: non ricordi il prezzo, ma ricordi che cosa hai provato quando la pubblicità di un prodotto ti ha incuriosito. 

 

Ma che cosa si intende con contenuto emozionale?

 

Quando si parla di contenuto emozionale, non si intende solo il far commuovere, o far ridere, specificatamente – in alcuni campi non è possibile utilizzare questa leva -, significa far associare il tuo brand a una sensazione positiva, sia essa l’autorevolezza, la sorpresa, la sensazione di aver bisogno di quel prodotto per essere migliori. La comunicazione deve mirare a costruire fiducia e basarsi su un rapporto da essere umano a essere umano. 

Le tecniche di marketing tradizionali rimangono ovviamente importanti, ma ugualmente se non maggiormente importante oggi è costruire rapporti profondi, non mentire mai per quanto riguarda i propri valori, e dimostrare vero interesse nei confronti di quelli che sono i propri clienti, acquisiti o potenziali. In questo senso, empatia e fiducia sono davvero le due parole chiave.

Caso studio Anicrin 3

Lo Storytelling Video, come lo intendiamo noi

 

Non è forse necessario ripetere l’importanza del video nelle strategie di comunicazione odierna, ma vogliamo mettervi di fronte a dei problemi concreti che un contenuto video emozionale che utilizza le tecniche di storytelling può risolvere:

 

  • La visibilità: il punto di partenza è l’essere memorabili. La promessa del Cinema d’Azienda è rendere le aziende prime nella mente dei loro clienti. Memorabili, appunto. Come? Non solo mostrando, ma raccontando, perché il racconto è emozione;
  • La conversione: se non riesci a conquistare il tuo pubblico, a farlo acquistare i tuoi prodotti, c’è una spiegazione: non lo emozioni abbastanza. Un video in cui il tuo pubblico target è l’assoluto protagonista, lo farà sentire coinvolto, parte di qualcosa. Questo lo spingerà a un’azione precisa, quella verso cui tu lo indirizzerai. 
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Se leggendo questo articolo ti sei reso conto che i problemi della comunicazione legata al tuo brand sono effettivamente la visibilità e la conversione, facciamo due chiacchiere insieme!

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