Se ne sente parlare dalla fine della scorsa settimana: un mancato accordo tra Meta, piattaforma che gestisce i Social Facebook e Instagram, e la SIAE, Società Italiana degli Autori ed Editori per l’utilizzo delle musiche su Instagram. 

In particolare, la SIAE, Società Italiana degli Autori ed Editori, ha negoziato a lungo con Meta per trovare un accordo che regolamentasse la riproduzione delle opere musicali da essa protette sui Social Network del colosso americano. Tuttavia, nonostante le trattative, le due parti non sono riuscite a trovare un concordato, lasciando così molti utenti di Instagram – che sulla piattaforma ci lavorano come professionisti, come aziende, come utenti privati – con la maggior parte dei Reels pubblicati senza audio.

accordo meta siae

Accordo Meta SIAE: l’origine del problema

Il problema, come ci si aspetta, è principalmente economico: i creators possono utilizzare tutta la musica presente nella library dei social, anche quella appartenente a cantanti italiani i cui brani sono protetti dai diritti SIAE. Meta però sembra non essere incline a pagare i diritti di utilizzo, o a non pagarli adeguatamente.

Mogol, presidente della SIAE, ha affermato:

«Queste piattaforme guadagnano miliardi e sono restie a pagare qualcosa. Gli autori vivono grazie ai diritti d’autore e la nostra è una battaglia giusta che facciamo di difesa degli autori»

Questo ha creato una situazione di stallo tra le parti, poiché la SIAE ha insistito sul fatto che i diritti d’autore devono essere rispettati, mentre Meta ha cercato di trovare una soluzione che consentisse ai propri utenti di utilizzare le musiche in modo legale e senza dover pagare cifre esorbitanti.

Nel tentativo di risolvere il problema, Meta ha cercato di mettere a punto una serie di accordi con diverse case discografiche, al fine di ottenere il permesso di utilizzare le loro opere musicali sui Social Network. Tuttavia, questi accordi non sono stati sufficienti per placare le preoccupazioni della SIAE, che ha continuato a insistere sul fatto che tutti i diritti d’autore debbano essere rispettati.

Nonostante le numerose richieste, le due parti non sono dunque riuscite a trovare una soluzione soddisfacente.

accordo meta siae

Il testo che appare all’apertura di un Reel di Instagram a cui è stato cancellato l’audio.

La rottura degli accordi 

“Meta avvia la procedura di rimozione dei brani degli autori ed editori SIAE dalle sue piattaforme. SIAE: “scelta unilaterale e incomprensibile” recita il titolo del comunicato stampa uscito il 16 marzo 2023 sul sito della SIAE stessa.

Nella pratica questo significa che da venerdì mattina in Italia i creators, le aziende e gli utenti non possono più utilizzare brani contenuti nel repertorio SIAE all’interno dei Reels e delle Storie. Su Facebook i contenuti verranno rimossi, mentre su Instagram sono già stati rimossi gli audio (musiche e voice over) e gli utenti avranno una sola possibilità di sostituirlo con un nuovo brano non appartenente alla library o un brano privo di copyright. 

Il settore della musica digitale

È evidente, comunque, che il problema riguarda non solo questi due attori, ma l’intero settore della musica digitale. Infatti, la riproduzione di opere musicali sui Social Network è diventata un’attività molto comune, ma spesso avviene senza che vengano pagati i diritti d’autore.

Attualmente infatti, la maggior parte delle piattaforme di streaming musicale, come Spotify o Apple Music, pagano agli artisti una percentuale delle entrate generate dalle riproduzioni delle loro opere musicali. Questa modalità di pagamento non è sempre applicata sui Social Network.

Per questo motivo, molte associazioni di artisti e di titolari di diritti d’autore stanno cercando di fare pressione sui social network per ottenere un pagamento più equo per la riproduzione delle opere musicali. Ad esempio, la SIAE ha sottolineato che

“I Social Network rappresentano una grande opportunità per il mondo della musica, ma devono essere utilizzati nel rispetto dei diritti degli autori e dei titolari dei diritti musicali”.

In definitiva, il mancato accordo tra Meta e la SIAE per le musiche di Instagram rappresenta un problema serio per tutti coloro che utilizzano i Social Network per diffondere la diffusione di contenuti, aziende comprese. Speriamo che le parti possano trovare presto una soluzione condivisa per risolvere la disputa e garantire il rispetto dei diritti d’autore. Ma nel frattempo che cosa possiamo fare?

I nostri consigli

Nel frattempo, gli utenti di Instagram e Facebook sono invitati a prestare attenzione alle musiche che utilizzano nelle loro storie e nei loro post. Il nostro principale consiglio è quello di utilizzare, per i Reel che ancora non avete creato, musica senza copyright, acquisibile liberamente su YouTube e su library a pagamento (dove la qualità della musica è decisamente più alta) come Artlist

L’interfaccia di Artlist.

Per i Reel già presenti sul vostro profilo vi consigliamo di aspettare: come si è intuito la questione è davvero grossa, molto persone lavorano con le piattaforme Meta, quindi sicuramente gli animi non si spegneranno in fretta all’interno del mondo dei creatori digitali. Nonostante Instagram dia la possibilità di sostituire l’audio con uno nuovo (per una sola volta, attenzione), suggeriamo di aspettare alcuni giorni per capire come si evolverà la situazione.

Infine: valutare lo spostamento di tutti i video su YouTube, che ora ha uno spazio all’interno della piattaforma dedicato ai video verticali, gli YouTube Shorts. Ne abbiamo già ampiamente parlato nel nostro blog. 

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