Introduzione
Negli ultimi mesi, la produzione di video con l’ausilio dell’intelligenza artificiale è diventata sempre più popolare. L’uso di tecniche di machine learning e di deep learning ha permesso di creare video utilizzando algoritmi e reti neurali che sono in grado di apprendere dai dati e di migliorare continuamente la propria performance. Tuttavia, anche se l’intelligenza artificiale è molto avanzata, ci sono ancora alcune limitazioni che potrebbero influire sulla qualità dei video prodotti – è sufficiente guardare il primo spot realizzato completamente grazie all’AI per rendersene conto.
Se quindi il vantaggio principale di utilizzare strumenti di intelligenza artificiale per la creazione di video sia sicuramente l’abbattere i tempi di produzione (non tanto i costi), abbiamo osservato svariate limitazioni.
Limitazioni dell’Intelligenza Artificiale nella creazione di video
Ma quali sono le limitazioni degli strumenti che sfruttano l’intelligenza artificiale?
- La mancanza di creatività è una delle principali limitazioni dell’intelligenza artificiale nella creazione di video. L’IA è programmata per seguire determinati algoritmi e regole, e la maggior parte dei modelli si basa su dati già esistenti. Questo che significa che potrebbe mancare di particolarità nella creazione di video, che potrebbe non essere in grado di creare contenuti originali e unici.
- Utilizzando modelli di intelligenza artificiale standardizzati, il tuo video potrebbe essere molto simile video prodotti da altri utenti. In altre parole, l’IA potrebbe generare video che non sono sufficientemente distintivi o originali, soprattutto se l’input fornito è molto simile a quello utilizzato da altri utenti.
- La comprensione del significato e del contesto delle immagini e dei suoni presenti nel video potrebbe essere molto scarsa. L’IA utilizza infatti tecniche di riconoscimento di pattern per identificare oggetti, soggetti e azioni all’interno dei prompt dati, ma potrebbe avere difficoltà a comprendere il significato complessivo del contenuto.
- Sempre per problemi di comprensione, potrebbe inoltre essere difficile creare video che siano adatti a un determinato pubblico o ad una determinata nicchia di mercato. Questo può inevitabilmente portare a risultati non soddisfacenti e soprattutto poco comprensibili.
- La comprensione ovviamente è strettamente legata alla capacità dell’IA di adattarsi alle esigenze specifiche del progetto. Anche se può essere programmata per seguire determinate regole e algoritmi, potrebbe essere difficile personalizzare il modello per soddisfare esattamente le specifiche del progetto.
- Infine, ma forse è il limite più pesante, è la mancanza di empatia e di una comprensione del comportamento umano. L’intelligenza artificiale, pur avendo a disposizione innumerevoli dati, non può realmente comprendere le emozioni o i pensieri umani. Ecco dunque che i risultati saranno di bassissima qualità se l’obiettivo è quello di creare un video coinvolgente ed emozionante per il pubblico.
In definitiva, l’intelligenza artificiale può essere utile nella creazione di video, ma ci sono limitazioni che devono essere considerate se si vuole realizzare un prodotto di qualità e che sia contemporaneamente anche efficace per raggiungere gli scopi marketing prefissati.
La mancanza di creatività, la difficoltà di comprendere il contesto, la scarsa empatia e comprensione dei comportamenti e dei pensieri umani sono solo alcune delle sfide che gli utenti potrebbero incontrare. Se si sceglie di utilizzare l’intelligenza artificiale nella creazione di video, è importante essere consapevoli di queste limitazioni e cercare di trovare modi per mitigare gli eventuali problemi che possono verificarsi.
Fare uno spot pubblicitario utilizzando l’intelligenza artificiale in tutte le fasi della produzione potrebbe essere, in definitiva, un grosso rischio – anche economico.